Marijuana maschio o femmina? Le differenze per riconoscere la pianta

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marijuana maschio o femmina

Marijuana maschio o femmina: viaggio alla scoperta delle caratteristiche della pianta

La cannabis è una pianta molto nota, soprattutto per gli straordinari benefici terapeutici che si ottengono dall’utilizzo di prodotti a base di CBD, il principio attivo non psicotropo della canapa. Ma non tutte le piante sono uguali!

Sapevi, infatti, che non tutte producono fiori e che esistono piante di marijuana maschio o femmina? In quest’articolo ti spiegheremo le differenze.

Caratteristiche della marijuana maschio

La cannabis sativa è un tipo di pianta che in botanica si definisce dioica. Questo termine indica che gli organi riproduttivi maschili e femminili si sviluppano su due piante distinte, che dunque verranno considerate di genere diverso. Ma quali sono esattamente le differenze tra le piante di marijuana maschio o femmina?

Negli stadi iniziali dello sviluppo delle piante, distinguere tra i due generi potrebbe risultare piuttosto difficile, perché le due piante presentano sembianze molto simili. Tuttavia, tra la marijuana maschio o femmina esistono distinzioni importanti.

Le caratteristiche della pianta di marijuana maschio sono le seguenti:

  • Aspetto. Per verificare se la pianta di marijuana è maschio o femmina, il primo elemento da valutare è l’altezza della pianta. Le piante di marijuana maschio, infatti, sono generalmente più alte delle piante femmine. Benché a volte possa risultare piuttosto difficile confrontare l’altezza dei due generi, questo criterio è molto importante perché puoi aiutare a capire il genere della nostra pianta prima della fioritura. Inoltre, le piante maschio hanno steli più robusti e un fogliame più rado, ma per verificare tali caratteristiche potrebbe essere necessario attendere il pieno sviluppo della pianta.
  • Organi riproduttivi. La caratteristica fondamentale che ci permette di risolvere la questione marijuana maschio o femmina è senza dubbio l’organo riproduttivo. Le piante di marijuana maschio, infatti, presentano gli stami, ossia le sacche polliniche. Gli stami si sviluppano sui nodi delle piante, ossia nei punti in cui i rami si intersecano con lo stelo principale.
  • Infiorescenze. Altra cosa molto importante: le piante di marijuana maschio non producono fiori, quindi non risultano utili per ricavare le infiorescenze di canapa, i cui benefici sono estremamente noti.
  • Utilizzo. Benché non sia possibile sfruttare le piante di marijuana maschio per coltivare le infiorescenze, il genere maschile è fondamentale per altre ragioni. Innanzitutto, per l’impollinazione, processo per la quale sono necessari entrambi i generi. Per motivi analoghi, le piante di marijuana maschio sono utili alla creazione di nuove varianti genetiche. Infine, questo tipo di piante sono ideali per la creazione di tessuti, poiché le fibre sono più flessibili e resistenti al tempo stesso.

Caratteristiche della marijuana femmina

Dopo aver visto come si presentano le piante di marijuana maschio, è giunto il momento di osservare in dettaglio le caratteristiche della pianta di marijuana femmina:

  • Aspetto. Come abbiamo osservato nel paragrafo precedente, le piante di marijuana maschio o femmina differiscono per altezza, grandezza dello stelo e fogliame. Le piante di marijuana femmina sono più basse e presentano una maggiore quantità di foglie e uno stelo più sottile rispetto alle piante di marijuana maschio.
  • Organi riproduttivi. L’organo riproduttivo femminile è il pistillo, che serve per accogliere il polline e si sviluppa nello stesso punto dell’organo riproduttivo femminile. Quando la pianta ha raggiunto un discreto grado di sviluppo è piuttosto facile riconoscerli, perché sono assimilabili a una sorta di peluria di colore bianco. Tuttavia, quando la pianta è nelle prime fasi del suo sviluppo, si rischia di confonderli con gli stami: entrambi gli organi riproduttivi, infatti, si sviluppano nelle giunture della pianta e, a livello primordiale, entrambi si presentano sotto forma di baccelli. Tuttavia, è bene ricordare che in natura esistono anche piante di marijuana ermafrodite. Queste ultime presentano entrambi gli organi riproduttivi e sono in grado di autoimpollinarsi.
  • Infiorescenze. La pianta di marijuana femmina produce fiori, a differenza delle piante di marijuana maschio.
  • Utilizzo. Le piante di marijuana femmina, essendo le uniche a produrre infiorescenze, servono a ricavare i prodotti destinati alla filiera della cannabis light.

Marijuana maschio o femmina: dove trovare i prodotti online?

Come abbiamo visto, esistono differenze rilevanti tra marijuana maschio o femmina, specialmente per le finalità di utilizzo delle coltivazioni. A fini della coltivazione di cannabis per uso terapeutico, infatti, soltanto dalle piante di marijuana femmina, infatti, sarà possibile raccogliere le infiorescenze impiegate per creare prodotti a base di CBD. E il clima mediterraneo è particolarmente indicato alla coltivazione di prodotti di notevole qualità, come quelli offerti da The Traditional CBD.

Le nostre piante vengono coltivate rigorosamente outdoor, sfruttando appieno la fertilità del suolo calabrese, in piena simbiosi con agrumi e piantagioni di ulivo, senza mai utilizzare pesticidi o fertilizzanti chimici.

Nel nostro catalogo puoi trovare tra le migliori varietà prodotte sul territorio italiano, come la deliziosa infiorescenza Pink Lady o la nuovissima infiorescenza Green Pass! Inoltre, il nostro shop vanta un’esclusiva linea di olii terapeutici a base di olio d’oliva calabrese, come il nostro rinomato olio di CBD al 10%.

Desideri maggiori informazioni? Contattaci in qualsiasi momento e saremo lieti di aiutarti!

 

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